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Il Fumo

E’ ormai risaputo che il fumo da sigaretta è tra le principali cause di tumore e infarto. Spesso però non consideriamo le conseguenze che questa cattiva abitudine ha sulla salute del cavo orale, tra cui danni ai tessuti orali e periorali, viso, denti e gengive. Per non parlare delle ricadute, spesso pesanti, sulla sfera personale e sociale del fumatore. Alcuni esempi.

 

  • Le oltre 4.000 sostanze nocive contenute nel tabacco danneggiano immediatamente la pelle compromettendone l’elasticità e il colorito, facendo apparire un fumatore molto più vecchio di quanto non sia.
  • Pelle grigiastra, lieve affondamento delle guance e rughe che si irradiano dalle labbra e dagli angoli degli occhi sono i segni della cosiddetta “faccia da fumatore”.
  • Il fumo causa macchie giallognole sui denti, siano naturali, otturati o ricoperti da corone; facilita la deposizione della placca batterica e l’accumulo di tartaro, con conseguente aumento delle carie
  • Il fumo riduce l’ossigeno presente nelle gengive, permettendo così di sopravvivere solo ai batteri più aggressivi, responsabili delle forme più gravi di parodontite, conosciuta erroneamente come piorrea Le probabilità di incorrere in questo disturbo, i cui sintomi sono retrazione e infiammazione delle gengive, mobilità dentaria e precoce perdita dei denti, sono per i fumatori assidui tre volte superiori alla media
  • Rendendo l’alito sgradevole, il fumo induce a consumare chewing gum e mentine che, ricchi di zucchero e acido citrico, contribuiscono all’erosione progressiva dello smalto dei denti
  • L’uso di tabacco comporta una riduzione o alterazione del gusto e dell’olfatto e aumenta il digrignamento notturno dei denti, causando dolori facciali, cefalea e ulteriore usura delle superfici dentali
  • Il fumo è un fattore di rischio anche per le apnee del sonno, patologia che causa numerosi micro risvegli durante la notte, diminuendo drasticamente la qualità del riposo
  • Da non trascurare, infine, che oltre l’80% circa di tutti i tumori maligni della bocca (labbra, guance, lingua, gola, gengive, etc.) è attribuibile all’uso di tabacco. E il rischio di sviluppare una di queste forme tumorali aumenta con l’assunzione congiunta di tabacco e alcool

Smettere di fumare è dunque il miglior modo per ridurre i rischi per la nostra salute. Adottando corretti stili di vita è possibile prevenire le malattie fumo-correlate e gli inestetismi provocati dal fumo.
Salva il tuo sorriso, smetti di fumare!

 

Uno Studio Completamente Ristrutturato

Abbiamo seguito una serie di linee guida per rendere l’ambiente rilassante e rassicurante per il paziente che deve subito sentirsi a proprio agio.
Un aspetto importante è certamente quello della sala d’aspetto, che rappresenta la prima impressione per il paziente. Ma anche la ristrutturazione delle sale operative è stata seguita con grande cura.

Sentirsi comodi significa rendere  l’attesa più rilassata e dimenticare l’ansia della visita o dell’intervento.

Prendersi Cura del Proprio Sorriso

Prendersi cura del proprio sorriso è un impegno che garantisce risultati duraturi. I vostri nuovi ponti, corone o faccette sono estremamente gradevoli e straordinariamente resistenti ma, come avviene per i denti naturali, è necessario prendersene cura:

 

  • Evitate di masticare sostanze estremamente dure (ad es. ghiaccio, torrone, ecc.) oppure gommose e compatte come certe caramelle.
  • Evitate alimenti che potrebbero macchiare i denti come certe verdure, caffè, vino rosso, tè o comunque lavare i denti subito dopo.
  • Fumate il meno possibile e cercate di smettere, non solo per la salute di denti e gengive.
  • Venite regolarmente in studio per un controllo.
  • Noi consigliamo di lavarsi i denti almeno tre volte al giorno con delicatezza ma con cura usando anche il filo interdentale.

 

 

Guardarsi in Bocca

E’ necessario prendersi cura della propria salute orale, effettuando almeno una volta all’anno, nella migliore delle ipotesi, una visita odontoiatrica e attuando tre volte al giorno una attenta igiene orale. Ma si può fare di più: bisogna anche guardarsi in bocca. La particolarità della bocca è che essa è facilmente ispezionabile, per cui è semplice evidenziare i primi sintomi di una patologia e intervenire come opportuno. Ovviamente alcune di queste sono semplici da individuare, altre molto complesse, per la prevenzione delle quali è opportuno un costante monitoraggio. Le basi di una autodiagnosi in odontoiatria possono essere, semplificando, le seguenti:

 

  • presenza o meno di sanguinamento delle gengive, sia a causa di una pressione o spontaneamente
  • sensibilità dentale, caldo, freddo, dolce
  • cambio del colore, o della forma, della superficie del dente
  • presenza sulle mucose, guance o gengive, di rigonfiamenti, lesioni o macchie biancastre o rosse o brune


Nel caso di “visioni” sospette è consigliabile rivolgersi al più presto al proprio dentista di fiducia. Intercettare preventivamente problematiche sia semplici come la carie che più complesse come lesioni precancerose è determinante ed evita di dover ricorrere, in seguito, a cure molto più invasive. Piccole attenzioni quotidiane danno sicuramente grandi risultati sul benessere della vostra bocca e del vostro sorriso.

 

Lo Sbiancamento Dentale

Lo sbiancamento dentale è la procedura in grado di riportare il colore dei denti a quello originario, ma per uno sbiancamento efficace bisogna rivolgersi al proprio dentista ed evitare i prodotti fai da teNicotina, teina, farmaci e alcuni alimenti sono i nemici principali della discromia dentale (l’alterazione del colore dei denti naturali), facendo perdere al sorriso il colore e la brillantezza di un tempo. Per questo i trattamenti sbiancanti sono sempre più richiesti. Per essere efficaci e non causare problemi a denti e gengive, però, devono essere prescritti dal dentista.
Lo sbiancamento è un atto medico. E’ quindi indispensabile che l’odontoiatra valuti preliminarmente la natura del difetto di colore del dente naturale oggetto del trattamento e la situazione clinica del paziente. E’ opportuno ricordare che lo sbiancamento non risolve tutti i difetti di colore dei denti naturali. Le discromie dentali sono infatti spesso dovute a difetti strutturali dello smalto del dente che possono avere origini diverse, come la prolungata assunzione di farmaci in età infantile, traumi dentali o altre cause eziologiche. E’ inoltre necessario valutare lo stato di salute delle gengive e quello generale dei denti per valutarne la situazione in termini di livello di posizione ed accertare l’eventuale esistenza di condizioni infiammatorie. La presenza di tartaro richiede una seduta di igiene orale prima del trattamento. I prodotti per lo sbiancamento dentale professionale sono a base di perossido di idrogeno ad elevata concentrazione.
Non agiscono direttamente sulla componente minerale dello smalto dentale, ma vanno a modificare il legame chimico presente nelle sostanze responsabili della discromia del dente. L’azione del perossido ad alta concentrazione riorienta la riflessione della luce da parte dello smalto dentale ospite di quelle sostanze. Si tratta comunque di un effetto temporaneo. Per questo il trattamento sbiancante va ripetuto ad intervalli di tempo regolari, secondo le prescrizioni dell’odontoiatra, in media ogni 18-24 mesi.

Come trovarci

Indirizzo
Via San Lorenzo 5
27058 Voghera (PV)

Orari
lunedì—venerdì: 8:30-12:30-14:30-19:00

sabato: 8:30–12:30